La Valle di Fassa occupa l’estremità nord orientale del Trentino: è percorsa dal torrente Avisio ed è circondata dalle piu spettacolari e famose cime dolomitiche, come il Gruppo del Sella, il Sassolungo, il Catinaccio con la Torri del Vajolet, la Marmolada.

Non per niente la Valle di Fassa è sinonimo di Dolomiti. Geologicamente nate dal mare circa 250 milioni di anni fa, le Dolomiti sono state modellate dal gelo e dal vento, che hanno creato le tipiche pareti strapiombanti, le svettanti torri, le ardite guglie che l’architetto Le Corbusier ebbe a definire "la più bella costruzione del mondo".

L’unicità del paesaggio dolomitico-fassano viene ulteriormente arricchita al tramonto, quando i raggi del sole esaltano il profilo delle Dolomiti e sembrano accenderne le rocce, che assumono una calda colorazione rossastra, dando vita a quel fenomeno, chiamato "enrosadira", fonte di cento e cento leggende.
La gente della Valle di Fassa, inoltre, è da anni impegnata nella tutela e nella valorizzazione della storia, della cultura, della lingua e delle tradizioni ladine. A Vigo di Fassa, nella sede dell’Istituto culturale ladino, troviamo il Museo della cultura ladina, contenente una ricca raccolta di oggetti che testimoniano la peculiarità di questa popolazione.

Grazie al richiamo del paesaggio dolomitico, la Valle di Fassa è diventata una meta turistica invernale ed estiva di risonanza internazionale.