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26/06/2013
«I Suoni delle Dolomiti», si parte
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L’attesa è finita. Il 29 giugno scatta la 19ª edizione del festival I Suoni delle Dolomiti, che anche quest’estate porta sulle montagne tutelate dall’Unesco i più grandi artisti a livello internazionale. Ad inaugurare la rassegna vi sono Nina Zilli e Fabrizio Bosso, una delle più interessanti voci femminili del pop italiano e un virtuoso della tromba jazz, che si esibiranno alle 14 in Val Salei, una laterale della Val di Fassa. Renderanno omaggio ad Amy Winehouse, stella di primissima grandezza scomparsa prematuramente a nemmeno trent’anni. Oltre ai brani più famosi della cantante inglese si potranno ascoltare classici del jazz e della soul music, incluse canzoni rese celebri da Otis Redding, Etta James e Nina Simone. La Val Salei è raggiungibile da Canazei percorrendo la statale del Passo Sella fino all’Hotel Lupo Bianco, dove si trova il parcheggio, e quindi a piedi per tre quarti d’ora seguendo il segnavia 655. In alternativa da Campitello di Fassa, avvalendosi degli impianti di risalita, si raggiunge località Col Rodella; da qui, dopo una camminata di mezz’ora, si arriva al luogo che ospita il concerto. In caso di maltempo l’esibizione si terrà alle 21 al Cinema Teatro di Canazei, con ingresso libero su prenotazione allo 0462 - 609600.
Il giorno successivo il festival I Suoni delle Dolomiti cambia scenario e interpreti. Così, nei pressi del Rifugio Stavèl Denza, sulla Presanella (Val di Sole), si potrà incontrare Simone Moro. Uno dei più forti alpinisti italiani, protagonista di grandi avventure himalayane, racconterà la “sua” montagna: sfide e conquiste, ma anche la solidarietà che deve prevalere quando è in ballo la sopravvivenza. Un impegno che lo ha portato a dedicarsi all’organizzazione dei soccorsi in Himalaya e a ricevere una medaglia d’oro al valor civile per un salvataggio, tanto pericoloso quanto spettacolare e tempestivo, in Nepal. Il Rifugio Stavèl Francesco Denza, situato a quota 2.298, è raggiungibile in auto fino a Forte Pozzi Alti, dove si trova il parcheggio, e poi a piedi lungo il sentiero 233 al termine di una camminata di oltre due ore e mezza. In caso di avverse condizioni meteo, l’incontro con Moro è posticipato alle 16, presso il Polo Culturale di Vermiglio. Info:
info e foto:
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